LE 3 FUNZIONI PRINCIPALI DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO
Ammettiamo. Tutti proviamo una punta di soggezione o magari gelosia quando qualcuno ha proprio quel ruolo: il titolo di Amministratore delegato.
Essere il Capo di una azienda significa esercitare POTERE ed avere DENARO a disposizione per realizzare i propri progetti.
Ma quanti amministratori delegati, quanti capi hanno le qualità del leader? Della guida ispirata che riesce a condurre la propria azienda e le proprie risorse umane alla conquista di traguardi ed obiettivi ambizioni che tangano conto della realizzazione personale di ogni membro del team?
L’amministratore delegato è il responsabile del successo come del fallimento dell’azienda. È il responsabile di tutto questo:
- La parte operativa
- Il marketing
- Le strategie
- Gli aspetti finanziari
- La creazione di una cultura aziendale
- Le risorse umane
- Le assunzioni ed i licenziamenti
- La parte commerciale
- La relazione con i clienti e con il pubblico
- E tanto altro.
Soltanto se l’organizzazione da guidare sia di piccole dimensioni è possibile fare tutto questo. Quindi nella maggioranza dei casi è necessario applicare un processo di delega e di verifica che consenta all’amministratore delegato di liberare il proprio tempo e dedicarsi a pieno alle 3 funzioni in-delegabile del leader.
1 il leader è la guida, sta a lui definire VISIONE e STRATEGIE:
Il ruolo principale di chi amministra le sorti di sviluppo di un’azienda è avere capacità di visione strategica, cioè di vedere prima di altri il percorso che la propria organizzazione deve compiere per essere competitiva e capace di offrire un servizio innovativo e necessario ai propri clienti. Il leader deve sviluppare o farsi aiutare nello sviluppo della VISIONE aziendale e nella costruzione delle strategie per la sua realizzazione. Come direbbe Sun Tzu: “La tattica senza la strategia è il rumore che precede la sconfitta”.
Quindi è il leader a stabilire in modo autonomo o con l’aiuto di professioni ed esperti:
- In quali mercati deve entrare l’azienda
- Quali sono le aziende concorrenti
- Quale è l’unicità dei propri prodotti
- A quali clienti rivolgersi definendo il miglior target per i propri prodotti e servizi
- In quale modo l’azienda dovrà differenziarsi dalle altre.
2 Il leader è il testimone ed amplificatore della cultura aziendale.
È fondamentale comprendere che il lavoro che si svolge in azienda è influenzato in modo massiccio dalla cultura aziendale che si vive dentro le mura dell’azienda.
Se l’ambiente di lavoro lascia molto a desiderare i migliori se ne andranno. Hanno l’imbarazzo della scelta: la vita è troppo breve per accontentarsi di ambienti e relazioni mediocri. Altresì è anche vero il contrario, un posto in cui si respira una cultura aziendale volta alla valorizzazione dei talenti di ognuno ed alla loro armoniosa condivisione attirerà i professionisti migliori e li invoglierà a restare e dare il massimo. Faranno la fila dietro la porta cercando in tutti i modi di poter partecipare alle sorti di quella azienda che garantisce un luogo in cui poter migliorare e formare le proprie migliori qualità.
La cultura aziendale è importante sempre anche in piccole realtà composte da poche persone (3-5 unità).
Se sei alla guida della tua azienda non sottovalutare il valore psico-emotivo che il vissuto delle persone che vivono la tua azienda ricopre per l’evoluzione e le sorti future della tua organizzazione. Definisci chiaramente i VALORI sulla quale la tua organizzazione fonda la sua cultura perché i valori guideranno le azioni ed i vissuti dei tuoi collaboratori e clienti.
In una frase la cultura aziendale è tutto quello che i tuoi collaboratori pensano di te quando entri in azienda e tutto quello che dicono su di te quando esci dall’azienda.
3 Il leader costruisce il proprio team
il terzo compito in-delegabile dell’amministratore delegato è quello di costruire il team. Questo processo di costruzione non può avvenire per cause accidentali ma deve essere il frutto di un disegno strategico che deriva direttamente dalla definizione della visione aziendale. Se la visione è dove sta andando l’azienda, i valori sono il come ci vuole arrivare. I valori dicono quali sono i comportamenti accettabili e quali no. Attraverso i valori di cui è portatore il leader si costruisce il team ed attorno a questi valori si crea affiatamento e sinergia, forza ed unione o disgregazione e divisione.
Ricorda sempre che i leader trasmettono i propri valori con ogni loro azione, decisione e reazione:
- “Preferisco arrivare in ritardo ad una scadenza contrattuale, se questo significa alta qualità.” Questo messaggio dichiara che la qualità è importante.
- “Non mi esalto quando i miei collaboratori hanno risolto situazioni difficili perché il problema poteva semplicemente evitarsi.” Qui il punto è la prevenzione dei danni, rispetto alla loro risoluzione.
Il team trae il proprio orientamento per i propri valori interpersonali quali la fiducia, l’onestà, la lealtà anche e soprattutto ai livelli più alti della gerarchia aziendale.
“Beato il leader che accresce le proprie competenze per far evolvere la sua organizzazione”
Daniele Cutroni
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