Certo caro amico comprendo che decidere chi voler essere richiede impegno, ma credo anche che ricercare e fare di tutto per realizzare le nostre intenzioni è prima di tutto un dovere verso la vita e verso questa meravigliosa opportunità che ci è stata concessa. Per rendere più semplice questo cammino voglio donarti un semplice esercizio che può aiutarti a chiarire le idee e a capire cosa vuoi davvero fare nella tua vita.
Ma prima di passare all’esercizio voglio che ricordi o ascolti un passaggio di un film che per me è stato fonte di grande ispirazione, Alice nel paese delle meraviglie
“Se non sai dove vuoi andare poco importa che strada prendi.”
Stregatto.
Qualche giorno fa ho proposto sul mio profilo Facebook di Daniele Cutroni un dialogo tratto da Alice nel Paese delle Meraviglie. I protagonisti di questo scambio sono la giovane Alice e l’enigmatico Stregatto.
– Alice: Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere!
– Stregatto: Be’, tutto dipende da dove vuoi andare!
– Alice: Oh veramente importa poco purché io riesca…
– Stregatto: Be’, allora importa poco che strada prendi!
Alice nel Paese delle meraviglie.
Se ignoriamo la meta delle nostre intenzioni e delle nostre azioni, le tecniche e gli stratagemmi di crescita personale rischiano di essere solo delle curiose perdite di tempo. A cosa serve avere chiarito la gerarchia dei propri valori se questo non è finalizzato ad uno scopo più elevato? A cosa serve smettere di procrastinare se poi quello che facciamo non ci porta da nessuna parte? A cosa serve essere più produttivi se le attività che completiamo in nessun modo ci rendono felici?
Non mi illudo che basti leggere un articolo per essere folgorati da un’illuminazione. Decidere chi vogliamo essere è un compito che può impegnarci per un’intera esistenza, questo però non significa che non dovremmo sforzarci di avere ogni giorno maggiore consapevolezza su ciò che desideriamo davvero e su quale direzione intendiamo intraprendere per ottenerlo.
In questo post vorrei guidarti nell’individuare ciò che nella tua vita conta di più. Nello specifico ti proporrò un esercizio in 2 fasi, della durata compresa tra i 30 e i 60 minuti (molto dipende dal tuo grado di confusione mentale 🙂 Il migliore approccio è quello di leggere l’intero articolo e poi ritagliarti un’oretta nel weekend per svolgere l’esercizio senza distrazioni. Affare fatto?! Iniziamo.
Fase #1: decidi chi vuoi essere a partire dai propri valori
“Ciò che conta davvero non dovrebbe essere mai alla mercé di ciò che non conta affatto.” W. Goethe.
Già in un altro post ti ho proposto un esercizio per mettere a fuoco i tuoi valori. Ed oggi ripartiamo nuovamente dall’analisi di questi mattoni fondamentali per le nostre scelte per andare ad un nuovo livello di consapevolezza.
I tuoi valori personali rappresentano la cornice attorno alla “tela” della tua vita: guidano le tue scelte, danno struttura al tuo percorso, conferiscono un senso a ciò che desideri. Mettere per iscritto i valori per te più importanti ti aiuterà a fare piazza pulita dei falsi obiettivi. Per aiutarti in questa scelta, ho preparato per te una dettagliata lista di valori (senza pretese di esaustività). Quello che dovrai fare in questa prima fase dell’esercizio è scegliere le 5 parole che saranno in grado di far scattare in te una scintilla già dalla prima lettura. Ecco l’elenco:
Abbondanza.
Abilità.
Affetto.
Affidabilità.
Aggressività.
Allegria.
Altruismo.
Ambizione.
Amicizia.
Approvazione.
Appartenenza.
Armonia.
Astuzia.
Avidità.
Bellezza.
Calma.
Coerenza.
Comfort.
Compassione.
Competenza.
Controllo.
Cooperazione.
Coraggio.
Correttezza.
Creatività.
Credibilità.
Curiosità.
Determinazione.
Devozione.
Dignità.
Disciplina.
Discrezione.
Divertimento.
Dovere.
Educazione.
Efficacia.
Efficienza.
Eleganza.
Empatia.
Equilibrio.
Equità.
Esperienza.
Eticità.
Fama.
Fedeltà.
Fiducia.
Flessibilità.
Franchezza.
Frugalità.
Gentilezza.
Generosità.
Giustizia.
Gratitudine.
Impegno.
Intelligenza.
Indipendenza.
Intimità.
Libertà.
Obbedienza.
Onestà.
Onore.
Ordine.
Organizzazione.
Orgoglio.
Pazienza.
Perfezionismo.
Perseveranza.
Positività.
Potere.
Praticità.
Precisione.
Prudenza.
Pulizia.
Puntualità.
Risolutezza.
Reputazione.
Realizzazione.
Ricchezza.
Rispetto.
Salute.
Sacrificio.
Serenità.
Semplicità.
Sicurezza.
Simpatia.
Sincerità.
Spiritualità.
Successo.
Tranquillità.
Umiltà.
Umorismo.
Unicità.
Hai trovato i tuoi 5 valori personali? Probabilmente ne avrai trovato anche qualcuno in più, ma ti ho dato un limite stringente per costringerti a focalizzarti solo su quelli per te davvero importanti.
Permettimi poi un’altra precisazione: non far finta di essere Papa Francesco, Gandhi o Madre Teresa di Calcutta. Scegli i valori che ti ispirano davvero, non quelli che reputi “giusti”. Ricordo la prima volta che ho svolto questo esercizio: ero inesorabilmente attratto da un paio di paroline (che non ti svelerò neanche sotto tortura!), ma non le consideravo abbastanza “nobili”. Prenderne consapevolezza mi ha aiutato a capire che dovevo essere autentico, altrimenti l’esercizio sarebbe stato inutile: metti da parte le tue convinzioni e scegli solo i termini che ti emozionano e dai quali ti senti fortemente attratto.
Ps. Se hai già letto e completato l’esercizio del posto sui valori, puoi saltare questa prima parte dell’esercizio e riprendere la lista dei 5 valori che hai individuato nell’esercizio che hai già svolto. Ok, passiamo alla seconda parte dell’esercizio: la parte creativa 😉
Fase #2: lasciar scorrere la penna
“Lo scopo della tua vita è avere una vita che abbia uno scopo.” Byrne.
Individuare i tuoi valori personali di riferimento dovrebbe averti aiutato a “filtrare” via tutte le false convinzioni che hai maturato negli anni circa quello che dovrebbe essere il tuo scopo nella vita. Un’altra ottima strategia per liberarsi dalle incrostazioni mentali imposte dalla società è quella di rispondere a queste 10 domande.
I valori però non sono dei taxi… non hanno il compito di portarti da qualche parte, servono solo a definire chi sei e cosa vuoi veramente. Per iniziare a percorrere la tua strada hai bisogno di fare un passettino in più ed è quello che faremo in questa seconda ed ultima fase:
Prendi un foglio di carta.
Scrivi all’inizio del foglio: “Qual è il mio vero scopo nella vita?“
Scrivi subito sotto la prima risposta che ti viene in mente. Lascia stare la forma, è poco importante: ciò che conta è che tu faccia scorrere la penna.
Ripeti il punto 3 finché non avrai scritto qualcosa che ti emozionerà profondamente.
Tutto chiaro? Provo comunque a darti qualche dritta per svolgere l’esercizio al meglio:
Scrivi qualsiasi cosa. Se pensi che questo esercizio sia una corbelleria, la tua prima risposta dovrebbe essere “decidere chi voglio essere è una cavolata”. Tranquillo, non mi offendo: scrivi comunque la prima cosa che ti viene in mente e continua a scrivere lasciandoti guidare dall’intuizione.
Non fermarti. Dopo 30-40 risposte avrai l’impulso di fermarti, di arrenderti e di etichettare questo esercizio come l’ennesima psico-cassata. Non lo fare, vai avanti. Io ho trovato la mia risposta al 74° tentativo. Più sarai persistente e più ti libererai di false ambizioni.
Segui l’ispirazione. Nel corso dell’esercizio alcune frasi o alcune parole ti ispireranno più di altre (non mi sorprenderei se fossero quelle più coerenti con i tuoi valori): evidenziale o mettile in grassetto e prova a scrivere delle variazioni partendo da questi “spezzoni”.
Per concludere, vorrei condividere con te un esempio, un esempio molto… personale. Si tratta di quello che è stato il mio risultato al termine di questo esercizio. La frase che leggerai potrebbe significare poco o nulla per te: in fin dei conti il mio scopo deve ispirare me, non te 🙂 Ho comunque deciso di proportela perché svolgendo per la prima volta l’esercizio ricordo di aver trovato molto utile leggere degli esempi. Ecco la frase che ho “partorito” al mio 76° tentativo. Il mio scopo è:
“Essere grato ogni istante per l’infinita abbondanza, essere presente alla nascita del nuovo giorno, il sole che inaugura un nuovo cammino e promettere a me stesso di migliorarmi e rispettare il valore della vita, ispirando milioni di persone attraverso il mio esempio, il mio impegno e la mia conoscenza.”
Nulla di fantascientifico come vedi, ma ogni singola parola di questa frase ha per me un particolare significato: il legame speciale che ho con l’alba, il momento preferito della mia giornata (chi pratica come me l’ora sacra, sa bene il perché), la voglia di investire sul mio futuro, senza dimenticarmi di rispettare il presente, l’idea di poter dare il mio contributo condividendo i miei risultati e le strategie più efficaci che mi hanno consentito di ottenerli.
Superate le 30-40 frasi, inizia a fare molta attenzione alle parole che utilizzi: scegliere una parola piuttosto che un’altra può fare una grande differenza 😉
L’articolo finisce qui.
Ti invito a condividerlo magari su facebook o proporlo ad un amico o amica che reputi possa ricevere giovamento da questa lettura e ti invito anche a lasciarmi buoni commenti che possano ispirare i miei prossimi articoli.
Mi auguro inoltre che l’esercizio ti sia piaciuto, ma soprattutto mi auguro tu abbia trovato quella frase in grado di ispirarti profondamente ad ogni nuova lettura. Se così non fosse, non preoccuparti più di tanto: ogni cosa matura a suo tempo. E ricorda…
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